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Montenegro

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Montenegro: itinerari proposti

Basi nautiche: Kotor, Tivat, Bar

E' possibile imbarcarsi anche nei vicino porti croati di Dubrovnik e Slano.

In questa area sono disponibili più di 47 imbarcazioni

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Presentazione

La costa del Montenegro è lunga poco più di 300 km  ed include  14 isole.

La costa montenegrina è divisa in due parti: la baia di Kotor o Bocche di Cattaro (in cui si trovano Herceg Novi, Perast, Kotor e Tivat) e la costa costa che si affaccia sull'Adriatico con Budva, Sveti Stefan Petrovac, Bar e Ulcinj. La navigazione lungo queste coste accontenterà sicuramente sia chi cerca le bellezze naturali che chi ama la storia e la gastronomia.

Il Montenegro è raggiungile via aerea, ci sono due aeroporti internazionali: Teodo sulla costa vicino a Tivat e Podgorica più all'interno o via mare con i traghetti della Montenegro Lines da Bari ed Ancona.

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Herceg Novi

42 ° 27.008'N | 18 ° 31.972'E

Herceg Novi fu fondata all'ingresso della baia di Kotor nel 1382 dal duca bosniaco Tvrtko il Primo e si sviluppò grazie all'industria tessile (la seconda in Europa).

I due simboli principali della città sono la mimosa e la "skalinade": le scale. Consigliamo la salita fin in cima la città dove dalla terrazza caffè Gradska Kafana potrete godere di una vista impareggiabile sulle Baia di Cattaro.

Oltre alle attrazioni storiche, la città è famosa per i suoi bagni di fango. Nel sobborgo di Igalo, alla foce del fiume Sutorina, i microrganismi attivi hanno creato nei secoli fanghi terapeutici e nel 1949 fu fondato l'Istituto di medicina fisica, riabilitazione e reumatologia. Sulla vicina collina tra i pini ed i cipressi che la nascondono agli occhi dei curiosi sorge la villa del maresciallo Broz Tito.

Dopo la seconda guerra mondiale, quando la baia di Kotor era considerata un luogo strategicamente importante, furono costruiti dei rifugi sotterranei per le navi da guerra non lontano dall'unica entrata della baia alcuni deu quali sono visitabili.

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Perast

42 ° 28.979'N | 18 ° 41.339'E

La piccola città medievale di Perast conta trecento case, meno di trecento abitanti ed un enorme flusso turistico. La costruzione di nuovi edifici è vietata nel tentativo di salvare l'aspetto originale della città. 

La storia della città medievale risale al XV secolo, quando gli abitanti di Perast scesero dal monte Sant'Elia, dove erano impegnati nella viticoltura, ed iniziarono a costruire navi ed a navigare verso le città commerciali della Grecia, dell'Italia, della Dalmazia o dell'Albania. Si arricchirono ed iniziarono l'erezione dei loro palazzi direttamente in riva al mare, ai piedi del monte Elia. La fama dei capitani di Perast si diffuse in tutto il Mediterraneo e, a tal proposito, molto interessante risulta la visita al museo navale di Perast. 

Ogni anno, il 15 maggio, sotto il campanile di 55 metri della chiesa di San Nicola (il più alto in questa parte dell'Adriatico), si tiene una grande festa per ricordare l'eroica difesa dei cittadini di Perast contro i turchi ottomani. 

Di fronte a Perast si trovano due isolette.

L'isola di San Giorgio è un'isola naturale ricca di cipressi secolari che custodiscono la pace  di una abbazia benedettina dove non è possibile ancorare né scendere a terra. 

Gospa o Škrpjela: Nostra Signora dello scoglio è un'isola artificiale costruita dai marinai medievali della baia di Kotor. Nel quindicesimo secolo su uno scoglio leggermente affiorante  i pescatori di Perast trovarono un'icona della Madre di Dio, costruirono quindi una isola artificiale sulla quale venne eretta una chiesa dove ospitare l'icona di Nostra Signora dello Scoglio. Il 22 luglio di ogni anno, una serie di barche festosamente decorate circonda l'isola.

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Kotor - Cattaro

42 ° 25.365 'N | 18 ° 46.251'E

Kotor è una aristocratica città medievale che  da orgogliosamente il suo nome alla più profonda, più bella e piovosa baia del Mare Adriatico.

Cattaro fu costruito dai Veneziani in più di trecento anni - dall'inizio del XV al XVIII secolo. Durante questo periodo, i Veneziani riuscirono a costruire una fortezza di quattro chilometri, sei bastioni, sette piazze e ogni famiglia aristocratica fu posta in un palazzo separato con tutti i comfort. Non ci sono ampie strade, le piazze sono collegate tra loro da strette strade tortuose. 

Tutti e tre i punti di accesso alla città sono ostacolati dall'acqua - il fiume Shkurda, la fonte sotterranea Gurdich e il mare. Nel Medioevo, Kotor era una fortezza inespugnabile, in oltre trecento anni di dominio veneziano, non fu mai sottomessa dai turchi. 

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Tivat

42 ° 25.974'N | 18 ° 41.411'E

Tivat è una piccola e graziosa località turistica sul mare Adriatico. 

La storia di Tivat ha origine nei tempi antichi, pare che i fondatori del primi insediamento fossero o illiri o greci ma, sfortunatamente, non ci sono prove visibili di quei tempi. Del periodo del dominio veneziano nella baia di Kotor, rimane una torre medievale in pietra ed i resti del palazzo estivo della famiglia aristocratica di Kotors oggi utilizzata come sede teatrale estiva all'aperto.

Nel diciannovesimo secolo Tivat ha iniziato a svilupparsi attivamente grazie agli austro-ungarici che costruirono due cantieri navali nella baia di Kotor. Uno di questi è l'Arsenale militare dove, ai tempi della ex-Jugoslavia, i sottomarini sovietici venivano per le riparazioni e la manutenzione. Diversi anni fa, il Montenegro ha messo in vendita l'Arsenal ed un miliardario canadese ha comprato l'impianto per realizzare porto privato: Porto Montenegro. Una passeggiata al Porto Montenegro è d'obbligo per gustare il più delizioso espresso macchiato con sciroppo di caramello della costa nel ristorante italiano Al Posto Giusto dal quale si ha una vista incredibile sui mega-yacht ormeggiati e sulla gru a strisce rosse e bianche sul molo principale - testimonianza dei tempi passati.

Isole di fronte a Tivat

Di fronte alla città di Tivat ci sono due isole: Gospa od milosrđa e Sveti Marko (Stradioti). La cosa curiosa è che qui un monastero gesuita ed uno ortosso sono circondati da un famoso resort nudista.

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Budva

42 ° 16.834'N | 18 ° 50.328'E

Budva è una piccola località sulla costa adriatica che durante la stagione estiva viene invasa da centinaia di migliaia di turisti prevalentemente russi. Gli hotel più grandi e le spiagge più affollate di tutta la costa si trovano a Budva.

Da vedere assolutamente la Città Vecchia medievale, ennesima roccaforte di Venezia nella parte meridionale del Mar Adriatico, anche se il ritrovamento di una necropoli greco-romana fa pensare che la città sia stata fondata molto più anticamente.

Il principale souvenir di Budva è l'immagine di due pesci di pietra che si rifà alla leggenda medievale di un povero scalpellino ed una ricca aristocratica che si innamorarono appassionatamente l'un l'altra scontrandosi con i pregiudizi della famiglia aristocratica. Gli amanti, tenendosi per mano, si gettarono in mare e furono trasformati in due pesci. 


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Przno

42 ° 16.146'N | 18 ° 53.423'E

Pržno era una residenza reale estiva e ora è una tranquilla città romantica. Sabbia rosa, ristoranti deliziosi, gente amichevole e brezza marina.

L'attrazione principale di Przno sono le spiagge. King's Beach, Queen's Beach -  i nomi parlano da soli. Grazie alla baia naturale riparata dal vento il clima è molto uniforme e favorevole.

La spiaggia di Kamenovo è forse la migliore spiaggia della Riviera di Budva, ampia e leggermente in pendenza con rivestimento in ghiaia e sabbia e ghiaia. L'ingresso in acqua a Kamenovo è dolce, quindi è adatto per famiglie con bambini. L'acqua è pulita, trasparente e relativamente calda e la spiaggia non è mai molto affollata, neppure in agosto

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Sveti Stefan

42 ° 15.305'N | 18 ° 53.367'E

Sveti Stefan è una piccola isola di pietra a un paio di miglia nautiche dalla città di Budva con l'hotel più lussuoso della costa montenegrina (prezzo per una camera: 2.500 euro a notte).

Sveti Stefan è solitudine, pace e silenzio, disturbati solo dal rumore delle onde, l'odore degli aghi di pino nell'aria salata, le pietre calde sotto i piedi e lo sconfinato cielo stellato sopra la tua testa. 

Nel lontano XV secolo, l'isola era rifugio per vecchi, donne e bambini durante gli attacchi dei turchi e dei pirati. Nei secoli la fortezza si è trasformata in una vera città, il cosiddetto "luogo della verità" - nella piazza principale della città venivano allestiti tribunali e conclusi importanti accordi commerciali.

Negli anni Cinquanta si pensò di dare una nuova vita alla cittadina. All'esterno non è stato cambiato nulla, lasciando la classica città medievale nella sua forma originale - strade strette, persiane in legno, tegole rosse, ma l'interno fu completamente ristrutturato. Nel 1957 l'hotel più insolito, il più lussuoso e, quindi, il più costoso della costa jugoslava ha aperto le sue porte ai primi visitatori.

Nei lussuosi appartamenti dell'hotel, attori e registi, musicisti e atleti, principesse e presidenti cercavano la riparo dal caos mondano. Sophia Loren, Monica Vitti, Marina Vladi, Maya Plisetskaya e Rodion Shchedrin, Claudia Schiffer e Sylvester Stallone, Jeremy Irons, Michael Douglas e persino Yuri Gagarin hanno inscritto i loro nomi sulla lista degli ospiti di Sveti Stefan. Negli anni Novanta, Robert Fisher e Boris Spassky giocarono una famosissima partita sull'isola.

Un tempo, l'isola poteva essere visitata acquistando un biglietto all'ingresso ma ora, probabilmente in seguito alle proteste dei VIP che volevano riposare in incognito, Sveti Stefan può essere ammirato solo dal mare e solo gli ospiti possono entrare nelle mura della fortezza. 

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Petrovac

42 ° 12.11'N | 18 ° 56.354'E

Petrovac è una perla della Riviera di Budva, seconda solo alla sua "sorella maggiore" - la città di Budva. Qui è possibile ammirare i tramonti più belli della costa montenegrina .

Petrovac è una moderna località turistica della Riviera di Budva, affollata nei mesi estivi dai turisti. Potete vedere diversi grandi alberghi, un numero infinito di appartamenti e molti annunci di vendita di appartamenti in russo.

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Bar

42 ° 5.89'N | 19 ° 5.312'E

Bar è il più grande porto della costa montenegrina.

Bar è divisa in due parti: Bar Vecchia si trova ai piedi del monte Rumiyah, a quattro chilometri dal mare e Bar Nuova, i cui quartieri sono adiacenti al porto. 

Nella città vecchia si trova il palazzo del re Nikola Petrovich Negosh, rappresentante della gloriosa dinastia che governò il Montenegro per più di duecento anni. Comandante, poeta, incredibile diplomatico e "suocero d'Europa" - visto che era padre di nove figlie. Potete passeggiare lungo il parco ombreggiato e prendere una tazza di caffè nell'edificio dell'ex Giardino d'inverno , donato dal re italiano Vittorio Emanuele al re montenegrino Nicola. Bar Vecchia è la più grande città medievale del Montenegro, ora in rovina anche a causa del terremoto nel 1979 . Sono ancora visibili l'arco di pietra dell'acquedotto, che ha rifornito la città di acqua potabile per secoli, le possenti mura della fortezza, le facciate delle chiese, la torre dell'orologio turca, i sassi levigati della carreggiata. 

Il centro storico si sta è gradualmente rianimando. Intorno alle mura della fortezza ci sono piccole case intonacate, annegate nel verde. In questa parte del Bar vivono molti musulmani, da qui lo speciale sapore orientale della stretta via di souvenir che porta alle porte della Città Vecchia. Sotto i balconi di legno turchi , puoi fare una pausa con una tazza di tè e baklava (dolci a base di frutta secca e miele tipici dei paesi balcanici e mediorientali).

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Ulcinj

41 ° 55.349'N | 19 ° 12.205'E

E' la città più meridionale della costa montenegrina, vivina al confine con l'Albania.

Come ogni altra città di frontiera, Ulcinj è una città a sangue misto, con l'impronta di entrambe le culture. 

Il simbolo di Ulcinj è certamente il centro storico, una fortezza che sormonta una ripida scogliera sul mare con un incredibile sovrapporsi di epoche: resti delle fortificazioni greco-illiriche, torri dei sovrani serbi medievali, edifici veneziani e chiese con un minareto annesso. Molte le leggende aleggiano in questo luogo su pirati algerini, schiavi neri, falsi profeti ebrei e Miguel Cervantes, che qui è stato catturato dai pirati. 

A Ulcinj ci sono due spiaggie sabbiose. I nomi delle spiagge sono semplici, una è chiamato Piccola con una lunghezza di soli 360 metri, l'altra - Grande. Qui  si trova anche la spiaggia nudista più famosa della costa montenegrina.

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Non "solo mare": la gastronomia

Nella cucina montenegrina si sposano i sapori delle montagne situate a nord e le delizie del mare Adriatico.

Dovete assolutamente assaggiare la carne di agnello o capretto alla brace, il brodetto di mare, le triglie fritte e la ricciola alla griglia, il prosciutto affumicato ed il formaggio caprino. Annaffiate il tutto con vino Vranac o Krstac, o una birra Nikšicko.