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Sardegna

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Il mare e la costa


La Sardegna è davvero un pezzo di Caraibi trasportato al centro del Mediterraneo: mare cristallino dalle mille sfumature di blu, spiaggie bianche da sogno, e spettacolari rocce che la forza dei venti che soffiano in quest'area ha modellato in forme che la fantasia popolare ha trasformato in esseri mitologici.
La natura dell'isola risulta pressoché incontaminata grazie alla scarsa industrializzazione ed è caratterizzata dalle foreste sempreverdi ( leccio e sughera) e dalla macchia mediterranea (mirto, corbezzolo, lentischio, erica, ecc.) il cui profumo pervade l'aria fino a miglia di distanza dalla costa.
Oltre alle bellezze natulistiche la Sardegna offre anche molti interessantissimi siti archeologici: nuraghi, dolmen, menhir, testimonianze fenicio-puniche e roma sono sparsi un po' su tutta l'isola.
Molto interessanti anche le manifestazioni folkloristiche quali la Cavalcata Sarda e i Candelieri di Sassari, vere e proprie esplosioni di colori e musica.

Sardegna: itinerari proposti

Sardegna Settentrionale

A Nord della Sardegna si trova il gruppo di isole forse più bello al mondo: l'arcipelago della Maddalena composto oltre che dall'isola La Maddalena da altre 6 isole principali (Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Santa Maria e Razzoli) ed una serie di isolotti. Le isole ricoperte da rigogliosa vegetazione mediterranea offrono ai naviganti innumerevoli squarci di paradiso: cale, calette, anfratti, rocce scolpite dal vento nelle forme più strane e spiagge caraibiche tra le quali come non citare la celeberrima "spiaggia rosa" di Budelli. Il mare assume tutte le possibili tonalità di blu e non è raro l'avvistamento dei delfini. Tutta questa bellezza ed unicità naturalistica sono oggi protette dall'istituzione del Parco Nazionale della Maddalena, di cui si consiglia di prendere visione del Regolamento.
Navigando verso oriente troviamo Porto Pollo, località famosissima tra i surfisti, e Santa Teresa di Gallura, un borgo di circa 5.000 abitanti che d'estate si anima con l'arrivo di decine di migliaia di turisti. Continuando verso ovest troviamo Capo Testa, un promontorio che rappresenta la punta più settentrionale della Sardegna, con le sue meravigliose spiagge.
A seguire Isola Rossa e Castelsardo fino a raggiungere la parte più orientale del golfo dove troviamo Stintino e la sua famosissima spiaggia "La Pelosa" che si affaccia sull'isola dell'Asinara, ex colonia penale ed oggi splendido parco naturale.
Tutta la costa settentrionale della Sardegna fa parte del Santuario Pelagos dei Mammiferi Marini del Mediterraneo, una grande area protetta che ospita tutte le specie di cetacei che popolano attualmente il Mediterraneo (delfini, balenottere, capodogli, ecc).

Il Golfo dell'Asinara e le Bocche di Bonifacio (il tratto di mare che separa la Sardegna dalla Corsica) costituiscono l'area più ventosa di tutto il Mediterraneo, se a questo si unisce la presenza di forti correnti e traffico marittimo intenso risulta evidente che spesso navigare in quest'area può risultare alquanto impegnativo e quindi sconsigliato agli skipper meno esperti.

Basi nautiche: Poltu Quatu, Cannigione, Palau, La Maddalena, Santa Teresa di Gallura

In questa area sono disponibili più di 80 imbarcazioni

Sardegna occidentale

La costa occidentale della Sardegna offre una moltitudine di siti interessanti sia dal punto di vista naturalistico che da quello storico-archeologico. Partendo dal nord segnaliamo Capo Caccia, un promontorio famoso per le sue famose grotte tra cui la grotta di Nettuno parzialmente sommersa e la più grande grotta sommersa conosciuta in Mediterraneo: la grotta di Nereo. L'area, ora riserva naturale (www.ampcapocaccia.it), ospita moltissime specie di uccelli, alcune rare come il grifone, ed una spettacolare varietà di organismi marini. In prossimità di Capo Caccia abbiamo la costa del corallo, così chiamata per la grande importanza del corallo rosso che nelle sue acque viene pescato e lavorato per farne gioielli ed ornamenti fin dai tempi dell'antica Roma e la sua capitale Alghero famosa anche per la "movida".
Più a sud troviamo Oristrano e l'Area Marina protetta della Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre (www.parks.it/area.marina.protetta.penisola.sinis/par.php) caratterizzate da spiaggie tropicali e falesie imponenti. L'area è frequentata da molte colonie di trampolieri tra i quali i rari fenicotteri rosa. Molti i siti di interesse archeologico con testimonianze che vanno dal neolitico, ai fenici, ai punici, agli shardana (antico popolo di mare di origini incerte). Segnaliamo la collina di Su Muru Mannu con le rovine di uno dei più antichi insediamenti nuragici.
A sud troviamo l'arcipelago del Sulcis con le isole di San Pietro e San Antioco, caratterizzato dalla varietà di rocce multiformi e multicolore e da coste sabbiose e lagune ricche di trampolieri. A San Pietro merita la visita la cittadina di Carloforte edificata nel 1700 e dove si parla una antico dialetto genovese: il tabarkino portato dai migranti proveniente dall città tunisina di Tabarka.

Basi nautiche: Alghero, Carloforte

In questa area sono disponibili più di 15 imbarcazioni

Sardegna meridionale

Nella parte più meridionale si trova Cagliari, la città più popolosa della Sardegna e sua capitale amministrativa. Il sito, già antico insediamento nuragico, ha subito nei secoli dominazioni da Fenici , Cartaginesi, Romani, Bizantini, Arabi, Pisani, Aragonesi, Asburgo e Savoia e quindi innumerevoli sono le testimonianze archeologiche-storico-architettoniche. Da non perdere la necropoli fenicia di Tuvixeddu, il museo archeologico nazionale, l'Anfiteatro romano del II sec. a.c. e la Basilica di San Saturnino del V sec d.c.
Innumerevoli anche le manifestazioni folkloristiche con i tipici costumi, musiche e balli: ricordiamo i festeggiamenti di Sant'Efisio che si svolgono in maggio in onore del santo protettore della città.
Famosissima la spiaggia del Poetto molto vicina al centro città e quindi frequentata dai cagliaritani.
Più ad est troviamo Villasimius con l'area marina protetta di capo Carbonara (www.ampcapocarbonara.it/ambiente.htm) e la bellissima spiaggia di Porto Giunco con lo stagno di Nottieri frequentato dagli immancabili fenicotteri rosa.
Ed infine nella parte orientale: Costa Rei, otto chilometri (da Capo Ferrato a Cala Sinzias) di spiaggie di sabbia bianca e finissima con le dune modellate dal vento, acque turchesi con calette da sogno, imponenti scogliere e lussureggiante macchia mediterranea.
Il nome deriva dal fatto che in passato Castiadas ospitava una colonia penale (costa dei Colpevoli). La spiaggia di Costa Rei è stata inclusa dalla Lonely Planet tra le 10 spiaggie più belle del mondo. In quest'area ricca è l'offerta di strutture turistiche quali alberghi, villaggi turistici, negozi, ristoranti e discoteche ed oggi è una delle area più frequentate della Sardegna.

Basi nautiche: Cagliari, Villasimius

In questa area sono disponibili più di 30 imbarcazioni

Sardegna orientale

Il Golfo di Orosei, ai piedi del Monte Gennargentu, offre lunghe spiaggie orlate di dune e pinete e stagni costieri nella parte più settentrionale ed imponenti scogliere a picco in cui si aprono paradisiache calette raggiungibili solo dal mare. Numerose le grotte tra le quali la più famosa è la Grotta del Bue Marino. L'Area è Parco Naturale (www.parcogennargentu.it) e da rifugio a moltissime specie sia vegetali che animali tra le quali la rarissima aquila reale.
Scendendo verso sud segnialiamo le spettacolari Cala Luna e Cala Goloritzè.
Risalendo verso nord ci si addentra nell'area più affollata sia dal turismo terrestre che nautico. Citiamo la bellissima spiaggia di Budoni, il porto di San Teodoro che contende ad Alghero il titolo di capitale della movida sarda, l'incantevole baia di Puntaldia., l'isola Molara e quella di Tavolara (parco marino) fino ad arrivare ad Olbia.
A nord di Olbia tra Cala di Volpe e Capo Ferro, si estende uno dei tratti di costa più famosi al mondo: la costa smeralda. I panorami e la natura in quest'area sono straordinari anche se in parte rovinati dall'eccessivo sviluppo turistico. Le località sono sempre molto affollate ed i prezzi in generale molto elevati. Per godere della insuperabile bellezza di quest'area consigliamo di visitarla in maggio o dopo la metà di settembre.

Basi nautiche: Portisco, Olbia, Santa Maria Navarrese

In questa area sono disponibili più di 200 imbarcazioni

Come arrivare


La Sardegna è raggiungibile:

  • via mare: esistono molti traghetti che collegano la costa tirrenica italiana e francese e la Corsica alla Sardegna. I principali porti dove attraccano i traghetti sono Olbia ed Arbatax per la costa orientale, Porto Torres per quella occidentale, Cagliari per quella meridionale. Esistono inoltre alcune linee interne che collegano ad esempio La Maddalena a Palau e Carloforte a Calasetta. Principali compagnie di navigazione: Tirrenia, Moby, Corsica e Sardinia Ferries, Blunavy, Traghetti Sardegna, Grandi Navi Veloci, Grimaldi Lines
  • via aerea: molte compagnie aeree offrono voli di collegamento tra molti aeroporti italiani ed europei e gli aeroporti sardi (Olbia Costa Smeralda per la costa orientale, Alghero Fertilia per quella occidentale, Cagliari Elmas per quella sudorientale, Tortolì Arbatax per quella sudoccidentale).
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Porti e Marine


Il sistema portuale sardo rappresenta un elemento fondamentale per l'economia, poiché la quasi totalità degli scambi commerciali da e per l’Isola avvengono via mare. La Sardegna è dotata di 11 infrastrutture portuali di grande/media dimensione, tra cui Cagliari, Olbia, Arbatax e Porto Torres.
Ai grandi poli infrastrutturali dedicati ai passeggeri e/o alle merci si aggiungono circa un centinaio di porti turistici tra i quali emergono in modo particolare Porto Cervo (700 posti barca) tra i più attrezzati dell'isola, Villasimius (750 posti barca) ed Alghero (500).
Per quanto riguarda il costo dell'ormeggio in marina varia molto a seconda delle strutture e dipende dal periodo stagionale  e dalla lunghezza dell'imbarcazione. Ad esempio, a Santa Teresa di Gallura, la tariffa giornaliera nel periodo di Luglio-Agosto per una imbarcazione da 10 a 14 metri e' di circa 60/70 euro. Un discorso a sè merita ovviamente Porto Cervo dove si paga in base alla superficie occupata dall'imbarcazione, ad esempio un 12 m di lunghezza x 3,7 m di larghezza (44,4 mq) paga circa 127 euro al giorno a cui vanno aggiunti i costi dell'acqua, dell'elettricità e dello smaltimento dei rifiuti.

Il Clima


Il clima della Sardegna è di tipo mediterraneo con inverni miti e moderatamente piovosi ed estati calde e secche. In luglio ed agosto lungo la costa le temperature minime medie si aggirano sui 19° mentre le massime medie sono di 30°. La piovosità in estate è molto bassa. Tutta la regione è molto ventilata, in particolare la costa occidentale.

Venti dominanti:

  • Libeccio: quando il tempo è stabile questo vento compone la brezza di mare mattutina per ruotare verso maestrale nel pomeriggio. In presenza di una depressione nel Mediterraneo nordoccidentale le libecciate possono essere molto violente a causa del lungo fetch e superare i 30 nodi. Il libeccio viene annunciato da nubi basse verso occidente che si muovono velocemente ed un brusco abbassamento della pressione atmosferica.

  • Maestrale: è il vento principe della Sardegna che si instaura quando un anticiclone di origine atlantica tenta di entrare nel bacino del Mediterraneo, in questa situazione il vento si incanala nella valle del Rodano per poi riversarsarsi violentemente nel Golfo del Leone provocando burrasche forza 8/9 che in rari casi possono raggiungere anche forza 10/11. Il Maestrale si può formare anhe dopo il passaggio di una depressione sul Mediterraneo occidentale. Il primo segnale dell'arrivo del Maestrale è un ripido innalzamento della pressione atmosferica.

  • Scirocco: può creare moto ondoso importante soprattutto nella parte meridionale della Sardegna (canale di Sardegna) ed in quella orientale.
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Non "solo mare": la gastronomia


La cucina sarda vi conquisterà. Piatti saporiti provenienti dalla tradizione marinara, pastorale e contadina, come i malloreddus, i culurgiones, la fregula, la suppa cuata, la panada, il porceddu, la cordula e i dolci strepitosi: le seadas, le formaggelle, le pardulas, i pabassinas, ed i biscotti savoiardi sardi. Il tutto da accompagnare con Vernaccia, Vermentino o Cannonau. E per finire un delizioso bicchierino di mirto, liquore che si ottiene dalla macerazione delle bacche di questo arbusto molto diffuso nel territorio, o filu'e ferru' un'acquavite che prende il nome dal filo di ferro che i contadini utilizzavano per segnalare il luogo in cui seppellivano le riserve del liquore prodotto clandestinamente.